Ci siamo, tanti giornalisti seduti ad ascoltare attentamente le 30 canzoni in gara al Festival di Sanremo 2024, con Amadeus che, anch’esso attento sulle reazioni all’ascolto, cerca di capire quali canzoni potrebbero funzionare di più e quali un po’ meno. C’è la consolle di fronte al pubblico di giornalisti, e da lì parte la playlist con tutti i brani del Festival.

In questo articolo, specifichiamo, daremo una media dei voti che hanno attribuito i giornalisti di varie testate. Quello che è subito balzato all’attenzione di tutti è il sound generale delle canzoni: c’è tanta musica pop-dance e poche ballad, che conferma il trend del periodo anche in radio. Qui di seguito, la classifica dal voto più alto a quello più basso:

• Loredana Bertè – Pazza – VOTO 8: Tra le canzoni più apprezzate si fa spazio lei. «Prima ti dicono basta sei pazza e poi ti fanno santa».
• Annalisa – Sinceramente – VOTO 8: Ha tutte le carte in regola per diventare un tormentone. «Mi piace quando quando quando quando piango».
• Aneglina Mango – La noia – VOTO 8: C’è la penna di Madame e i tocchi magici di Dardust. «Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa».
• Diodato – Ti muovi – VOTO 7: Una canzone pacata, liscia ed elegante, in pieno stile Diodato. «Tu ancora ti muovi, qui dentro ti muovi, cerchi l’ultima parte di me, che crede ancora sia possibile».
• Mahmood – Tuta gold – VOTO 7: Un’altra canzone alla Mahmood, come Soldi. C’è anche il clap clap sul ritornello. «5 cellulari nella tuta gold, baby non richiamerò».
• Dargen D’Amico – Onda alta – VOTO 7: Anche lui non si smentisce. Il ragazzo di Dove si balla può riconfermarsi con un’altra hit. «Sta arrivando sta arrivando l’onda alta, non ci resta che pregare finché passa».
• Negramaro – Ricominciamo tutto – VOTO 7: Una ballad intensa, con una citazione a Battisti: «Eravamo una canzone di Battisti all’alba, anche senza bionde trecce».
• Gazzelle – Tutto qui – VOTO 7: Molto romantico ed intimo, una ballad indie. «Vorrei scappare per un po’ da Roma Nord».
• Emma – Apena – VOTO 7: Anche lei convince, con un sound anni ’80. Ottimo il ritornello. «È colpa mia se adesso siamo in bilico, ma è colpa tua, hai gli occhi che mi uccidono».
• The Kolors – Un ragazzo, una ragazza – VOTO 7: Altro tormentone in arrivo, perfetto follow up di Italodisco. «Un ragazzo incontra una ragazza, la notte poi non passa, la notte se ne va».
• Ghali – Casa mia – VOTO 7: Critico, a volte pesante e a volte leggero. C’è un po’ di politica. «Figli di un deserto lontano. Zitti, non ne posso parlare».
• Geolier – I p’ me, tu p’ te – VOTO 7: Fino a ieri tra i favoriti alla vittoria. «Comm m può amà si nun t’am, comme può vula’ senza ali, no».
• Fiorella Mannoia – Mariposa – VOTO 6: Candidata al premio della critica. «Sono una Madonna e il pianto, sono stupore e meraviglia, sono negazione e orgasmo».
• Alessandra Amoroso – Fino a qui – VOTO 6: È una ballad tradizionale. Anche lei era tra i candidati alla vittoria. «A sentirmi come Sally, senza avere più voglia di fare la guerra».
• Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita – VOTO 6: «Che confusione» dicono all’inizio. La canzone è molto ritmica. «Dammi retta scendi adesso in pista, gira, gira, girerà la testa».
• Santi Francesi – L’amore in bocca – VOTO 6: Un testo sopra le righe, ritmo non male. «Lascerò i vestiti per strada, ti sembrerà strano, seguire un filo di lana”.
• Irama – Tu no – VOTO 6: Canzone incentrata su una relazione tossica. Una ballad moderna. «Non ti lascerò ancora una volta vedermi crollare, e mi innamorerò di lei, ma tu non saprai mai chi è».
• Rose Villain – Click boom! – VOTO 6: Prima tranquilla, poi più ritmica, ma potrebbe non bastare. «Senti il mio cuore fa così boom boom boom».
• Clara – Diamanti grezzi – VOTO 6: Al limite, vicini al 5. Anche qui la canzone diventerà da classica a dance. «Cosa siamo noi? Solo diamanti grezzi».
• BigMama – La rabbia non ti basta – VOTO 6: Anche qui molto al limite. Urban rap, ma in realtà è poco arrabbiata. «Guarda me, adesso sono un’altra, la rabbia non ti basta».
• La Sad – Autodistruttivo – VOTO 5: Qualcuno dice pop punk, divertono ma fino a un limite. «Vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino».
• Il Volo – Capolavoro – VOTO 5: Un po’ diversa da quello che ci hanno abituato a sentire, ma sono sempre loro, forse “meno vecchi”. «All’improvviso cadi dal cielo come un capolavoro, prima di te non c’era niente di buono».
• Maninni – Spettacolare – VOTO 5: Ha capito benissimo che salirà sul palco dell’Ariston, ma non convince a pieno. «Come l’amore il primo giorno d’estate, come i dischi belli che non scordi più».
• Il Tre – Fragili – VOTO 5: Una canzone trap per la sua ex, ma non porta novità. «In questo mare nero sei la mia isola, forse mi ucciderai ma volevo solo restarci di più».
• Sangiovanni – Finiscimi – VOTO 5: Anche lui, lettera alla sua ex Giulia (ne abbiamo parlato nell’articolo). Non è più Sangiovanni però. «Non so come si controllano le emozioni, perciò delle volte ho fatto il c******e».
• Mr. Rain – Due altalene – VOTO 5: Testo emozionante basato su storia vera. Non ci sono i bambini e convince forse meno dello scorso anno. «Io e te fermiamo il mondo insieme».
• bnkr44 – Governo punk – VOTO 5: Qualcuno azzarda un 2, qualcuno un 7. Faranno casino sul palco, come con i voti. «Restiamo qua, fermi a guardare un tramonto in televisione».
• Fred De Palma – Il cielo non ci vuole – VOTO 5: Non più reggaeton, ma disco. Cambia un po’ il re delle estati italiane, ma convince poco. «Ma tu promettimi che staremo bene anche all’inferno».
• Renga & Nek – Pazzi di te – VOTO 5: Siamo al limite del 4+, ma non sembra una canzone del 2024, restano signori con due grandi voci, meglio di qualcun altro sopra. «E lo sa solo dio chi è più pazzo di me».

Ci teniamo nuovamente a precisare che i voti riportati sopra rappresentano una media dei voti dati da circa venti testate giornalistiche e non rappresentano alcun giudizio ufficiale per la gara del Festival di Sanremo 2024.