Si sta parlando molto in questi giorni su come si chiuderà la questione legata al prossimo conduttore di Sanremo, che verrà scelto probabilmente nei giorni seguenti alla fine del Festival di quest’anno. Si stanno susseguendo numerose voci sul futuro del Festival di Sanremo, qualcuno punta su Paolo Bonolis, altri su Stefano De Martino, ma c’è anche l’ipotesi (abbastanza concreta) di rivedere alla conduzione del Festival 2025 nuovamente Amadeus.
Enzo Mazza, il Ceo di Fimi (Federazione dell’industria musicale italiana) ha affermato, per Adnkronos:
“I risultati di Amadeus parlano da soli: siamo a oltre 120 dischi di platino nelle sue edizioni che sono più di tutti quelli raccolti dalle canzoni passate nei festival dei dieci anni precedenti. Amadeus ha fatto un lavoro incredibile e non si può negare che ci sia l’interesse a vederlo confermato anche per il sesto festival”.
Lo stesso Enzo Mazza, riferisce che sull’industria musicale italiana, Sanremo incide sui ricavi circa il 2%, rispetto all’1% di qualche anno fa, a conferma del grande lavoro svolto da Amadeus alla direzione artistica. Ha poi detto che Sanremo, sostanzialmente, era arrivato ad essere un prodotto abbastanza “datato”, volto a raccogliere fette di pubblico non tanto giovani. Adesso, invece, la netta inversione del trend, con molti giovani che sono attirati dall’evento.
“Con gli artisti giovani presenti al festival, che sono legati al fenomeno dello streaming, che sono legati al fenomeno dei social media, questo ha fatto sì che i loro fan si siano spostati in massa sul festival, per seguire le serate, non solo magari sulla diretta televisiva, ma anche su quello che chiamiamo second screen, cioè sui vari device, su RaiPlay, quindi ha visto una crescita sia sulla parte televisiva, ma anche e soprattutto su tutto quello che ruota intorno al festival e che dà a questi artisti una visibilità e alla loro canzone il successo”.
Il CEO di Fimi, ha poi dato qualche numero sui dischi di platino raggiunti dai brani nati al Festival. Ben 16 platini nel 2020, 28 nel 2021, addirittura 40 nel 2022 e 37 nel 2023, tutti negli anni del Festival condotto da Amadeus. “Una massa di dischi di platino che non si è mai vista nella storia del festival”, afferma Mazza.
Oltre ai numeri prettamente legati al Festival, comunque, si aggiungono anche i numeri generati in seguito dall’evento stesso, come ad esempio la crescita nella vendita dei biglietti dei concerti degli artisti che hanno preso parte a Sanremo, di conseguenza quindi anche la notorietà e l’impatto su tutta l’industria musicale italiana. Ormai lo sappiamo, il binomio Sanremo-Amadeus è più che vincente.