Bufera biglietti Sanremo. Codacons: “Vogliamo copia documenti”

Continua la vicenda legata al caos della vendita dei biglietti del 74esimo Festival di Sanremo, effettuata il 23 gennaio non con pochi disagi. Anzi, è stato quasi impossibile richiedere i biglietti di Sanremo perchè già prima della messa in vendita, programmata per le 9 di mattina, il sito è andato in tilt mostrando continui errori, code virtuali e blocchi. Inutile dire che la maggior parte delle persone interessate si è lamentata per il disagio, e in merito sono intervenuti il Codacons e anche Striscia la Notizia.

Il Codacons, inoltre, ha presentato un esposto anche all’Antitrust per “indagare su alcune anomalie legate alla vendita, sia al pubblico sia ai dipendente Rai”. A far luce sull’accaduto, chiedendo direttamente al Codacons, è stata l’Adnkronos. L’associazione per la tutela dei consumatori ha riferito che la cosa più “interessante” è che “in questa misteriosa se non incredibile vicenda, è la preferenza accordata dalla Rai ai propri dipendenti nella procedura di acquisto dei titoli di accesso all’Ariston”. Infatti sembra proprio che la Rai abbia agevolato, e non di poco, la vendita dei biglietti prima ai dipendenti stessi piuttosto che agli utenti normali.

Il Codacons ha spiegato che “mentre i cittadini potevano procedere all’acquisto dei biglietti per le serate del Festival solo in data 23 gennaio 2024 attraverso il sito, peraltro con grandi difficoltà a causa di problemi tecnici della piattaforma già denunciati dall’associazione e spesso senza raggiungere il fine, ai dipendenti della Rai è stato concesso acquistare i medesimi titoli sin dal giorno prima della vendita ufficiale (22 gennaio) attraverso il sito Rai Place fino ad un massimo di due biglietti ciascuno, con possibilità di far utilizzare i titoli a terze persone”.

Considerando che il Teatro Ariston non ha una grossa capienza (circa duemila posti) e i biglietti di Sanremo 2024 sono richiestissimi in tutta Italia, la differenza tra un giorno di vendita e l’altro influisce molto. Quello che dice il Codacons, infatti, è che i tagliandi venduti ai dipendenti comunque potevano essere ceduti a terzi e, di conseguenza, amici o parenti avrebbero tratto vantaggio a discapito di chi non avrebbe conoscenze all’interno dell’azienda.

Il Codacons adesso ha presentato un’istanza formale di accesso per chiedere alla Rai “di ottenere copia degli atti e documenti attraverso i quali l’azienda ha accordato tale acquisto massivo di biglietti in favore dei propri dipendenti che, a loro volta, avrebbero potuto cederli o addirittura venderli a terzi, con inevitabile pregiudizio per tutti gli altri cittadini interessati all’acquisto degli stessi biglietti”.

L’esposto all’Antitrust è volto ad indagare se la Raiabbia abusato della propria posizione dominante favorendo nell’acquisto dei biglietti del Festival i propri dipendenti a danno dei consumatori interessati alla partecipazione alla kermesse canora”.

Seguiranno sicuramenti aggiornament e verrano riportati nel nostro sito Sanremo2024.it.

Fonte: Il Giornale – via Adnkronos

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