È tra gli artisti più attesi di questa edizione del Festival di Sanremo, che inizierà martedì 6 febbraio al Teatro Ariston, ed è già molto conosciuta soprattutto dalle nuove generazioni. Angelina Mango, classe 2001, è una figlia d’arte a tutti gli effetti, ma ha dimostrato di saper stare benissimo nelle parti alte delle classifiche e di reggere palchi importanti.
Figlia di Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar, e del compianto e grandissimo Pino Mango, Angelina ha iniziato la sua carriera da giovanissima, seguendo il padre, deceduto nel 2014.
“Il mio cognome? È pesante, in alcuni casi, ma semplicemente per un fatto di responsabilità. Ho un cognome importante, ma io sono io. La mia personalità e la mia musica vanno al di là di quello”, affermava un po’ di tempo fa.
Ha pubblicato il suo primo album Monolocale nel 2021, ha preso parte al concerto del Primo Maggio nel 2022 insieme al fratello Filippo e ha partecipato ad Amici 22 lo scorso anno arrivando seconda. Da lì in poi tanti successi e tanti numeri importanti: Voglia di vivere, Ci pensiamo domani e Che t’o dico a fa’ i singoli pubblicati, risalendo le classifiche e sfondando le rotazioni radiofoniche. Poi il secondo album “Voglia di vivere” e adesso la partecipazione al Festival di Sanremo, palco già “rodato” dai genitori.
“Per il momento sto cercando di rimandare il panico, perché il panico è bello quando è anche entusiasmo, quando è adrenalina e quello secondo me arriva sotto sotto, già ora essere qua per me è un assaggio e pensare che sia solo un assaggio mi impaurisce un po’. Però dall’altro lato sono talmente fiera di essere qua, essere riuscita a trovarmi qui mi fa solo pensare ‘Goditela e sii felice di quello che stai facendo’”.
Angelina Mango sarà in gara al Festival di Sanremo 2024, scelta direttamente tra i big da Amadeus, con la canzone “La noia”. È attualmente in terza posizione se ci basiamo sulla classifica della media dei voti dati dai giornalisti dopo il primo ascolto in anteprima dei brani, con una media dell’8. Sopra di lei soltanto Loredana Bertè e Annalisa.
“Mio padre è salito su questo palco quarant’anni fa, più o meno. Sicuramente mi lega molto a lui questa cosa, perché è un luogo non sconosciuto alla famiglia ed è un luogo di cui ho sempre sentito parlare anche in maniera forse più vicina del solito sin da quando sono piccola. Quindi è una grande emozione calcare un palco del genere, forse assume un valore ancora diverso”.
Conclude ringraziando il direttore artistico e conduttore di Sanremo Amadeus e dice: “Ad Amadeus vorrei dire grazie per avermi invitato e spero di non deluderti”.